
Perché chiamano il TEATRO... ANFITEATRO?
- S1E4
- 06:36
- December 12th 2024
Perché chiamano il Teatro Anfiteatro?
Nel 1819 Domenico Romanelli, storico e archeologo, descrisse i due edifici e i reperti ritrovati da Berardino Delfico così come erano conosciuti in quell’epoca. Si pensava che i resti presenti nelle vicinanze della chiesa di S. Bartolomeo fossero riconducibili all’Anfiteatro, mentre i resti presenti nell’orto del seminario al Teatro.
“La magnificenza di quest’antica città si ravvisa tuttora in tanti avanzi preziosi di statue, di edificj, di bagni, di bassirilievi, e di sepolcri, che s’incontrano in ogni passo. Si vuole, che l’anfiteatro Interamnate fosse riposto nelle vicinanze della chiesa di S.Bartolomeo, di cui restano varj archi sepolti. Nel sito dell’arena si trovò la seguente tavola votiva, da cui si argomentò il nume, a cui viene dedicato: MARTI PACIFERO. Qualche resto del teatro è visibile tuttora nell’orto del seminario. Era di opera laterizia. Tanto in città, che nel suo dintorno erano costrutti de’ molti bagni. Da uno di essi il sig. Delfico raccolse tre busti di marmo di eccellente scoltura.”
(tratto da “Antica Topografia dei Vestini, Palmensi, Pretuziani e Adriani” - Domenico Romanelli)
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Nel 1918 Francesco Savini, storico e archeologo, durante lo scavo nell’area, considerata fino ad allora Anfiteatro, rinvenne con sorpresa l’orchestra (lo spazio dove agiva il coro) e il proscaenium (la parte del palcoscenico teatrale protesa verso la platea). L’Orchestra è lo spazio dove agisce il coro, il nucleo dove ha origine lo spettacolo, spesso un rito dove si canta e si danza.
Questa scoperta modificò l’identificazione dei due edifici avuta fino a quel momento e, grazie a questo importante ritrovamento, il Teatro si rivelò essere l’Anfiteatro, mentre il monumento che si pensava fosse l’Anfiteatro fu riconosciuto come Teatro.
ENTRA IN SCaENA Teatro Romano di Teramo
ENTRA IN SCaENA è un podcast dedicato al Teatro Romano di Teramo, un patrimonio culturale di oltre 2000 anni di storia che ha vissuto le evoluzioni del tempo: dall’impero romano di Augusto ai nostri giorni.
ENTRA IN SCaENA è un invito a conoscere il monumento e a seguire i lavori in cantiere per la valorizzazione dell’area archeologica e il recupero funzionale del Teatro Romano di Interamnia Praetuttiorum.
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L’intervento di “valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del Teatro Romano di Teramo” è finanziato dal “CIS Area Sisma”, dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione TERCAS
L’ente appaltatore è il Comune di Teramo.
La Progettazione Esecutiva e l’ esecuzione dei lavori è stata affidata alla RTI composta da Meg Costruzioni S.r.l., C.C.T. Cooperativa Costruttori Teramani Soc. Coop ., AR/S Archeosistemi Soc. Coop .
La RTP incaricata della redazione del progetto esecutivo è composta da:
- Studio Croci e Associati, Ing. Alessandro Bozzetti
- Arch.tti Laura Romagnoli e Guido Batocchioni ass.
- Ca.Se Atelier di Architettura, Arch. Serena Sorgi e Ing. Caterina Cordoni
- Ing. Marco Musmeci
- Birger S.r.l.
- Dott.ssa Barbara Sassi, Professionista archeologo
- Dott.ssa Anna Borzomati Professionista restauratore
- Arch. Giulio Ponzo
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Curatori della Mostra ©Lidia Di Blasio @Birger in collaborazione con MIC Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo